15 anni di Nintendo Wii

Era il 19 novembre del 2006 quando la rivoluzionaria console Nintendo Wii fece il suo esordio sul mercato statunitense. In questo articolo andremo a ripercorrere i 15 anni di Nintendo Wii, console che è diventata uno dei più grandi successi della storia della Grande N, e dell’intera industria.

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La visionaria piattaforma si presentò l’8 dicembre in Europa prendendo il posto del GameCube, console di Nintendo elogiata per il suo controller, una vasta libreria di software e videogiochi di alta qualità. I primi modelli di Wii, infatti, offrivano la retro-compatibilità con la maggior parte dei videogiochi GameCube.

Controller e giochi

I controller furono la grande innovazione che ha portato la Wii. Un sistema di controllo mai visto fino a quel momento, interamente basato sui sensori di movimenti grazie all’accoppiata Wii Remote e Nunchuk.

La console venne distribuita con Wii Sports, una raccolta di videogiochi sportivi. Le caratteristiche del gioco, sono state scelte appositamente per sfruttare a pieno i nuovi sistemi di controllo introdotti con la console.

Wii Sports è diventato nel dicembre 2008 il gioco più venduto della storia, superando le vendite di Super Mario Bros. , che deteneva il record. Ad oggi Wii Sports resta ancora il quarto videogioco più venduto di sempre, preceduto solo da GTA V, Minecraft e Tetris.

Wii ha basato gran parte della sua fortuna proprio puntando sui giochi (come Wii Sports) per famiglie e per giocatori casual, ma nel corso degli anni non sono mancate produzioni di eccellente fattura rimaste impresse nel cuore dei fan.

The Legend of Zelda: Twilight Princess (opera cross-gen essendo uscita anche su GameCube), era tra i titoli di lancio e ad oggi, risulta essere uno dei videogiochi Nintendo più riusciti.

Evoluzione della console

Nei 15 anni di Nintendo Wii abbiamo visto delle varianti ed evoluzioni della console che hanno portato innovazioni interessanti.

La prima variante di Wii fu la Family Edition che non è retro-compatibile con i dischi, i controller, e le memory card del Nintendo GameCube.  Presenta le serigrafie posizionate in senso orizzontale, non include più la base verticale. Il tutto per limitare al massimo i costi di costruzione ed assemblaggio.

Un’altra variante è la Wii Mini, console nata come restyling e versione economica di Wii. Pur avendo il nome “mini“, la console è di dimensioni paragonabili ai modelli precedenti di Wii, richiedendo peraltro ulteriore spazio libero sopra di essa per via del lettore ottico a carica dall’alto.

La console non è munita del Wi-Fi e pertanto non supporta i servizi online come il Canale Wii Shop, nemmeno con l’ausilio dell’adattatore Ethernet-USB. Come la Family Edition, non è retro-compatibile con GameCube.

Con l’avvento dell’ottava generazione di console, la grande N ha riproposto una Wii con caratteristiche tecniche migliori e con un nuovo sistema di controllo. La console prende il nome di Wii U, pensata per i giocatori “hardcore” che criticavano la Wii di essere una console troppo casual e di non avere giochi all’altezza per competere con le console di altre case produttrici.

Venne sviluppato un modello di gamepad con schermo di dimensioni generose completamente wireless, dotato di touch screen resistivo. Tale sistema permette quindi una modalità asimmetrica di gioco nella quale l’immagine trasmessa sul GamePad integra e completa quella presente sul televisore.

In alternativa ed a seconda dei giochi è possibile permettere all’utenza di slegarsi dall’obbligo di occupare una TV durante l’uso del sistema, visualizzando sul Wii U gamepad la medesima immagine presente sul televisore.

Questa funzione è stata la base per creare Nintendo Switch. Infatti, l’ultimo gioco per Wii U fu The Legend of Zelda: Breath of the Wild, gioco che venne scelto per il lancio di Switch. Come era successo per GameCube e Wii, un gioco della serie Zelda ha portato la fine e la nascita di queste console Nintendo.