Abbiamo provato Super Mario Odyssey alla Milan Games Week nella sua versione ormai definitiva. Continuate a leggere per sapere cosa ne pensiamo!
Il ritorno del Re (dei platform)
Super Mario ritorna con un nuovo capitolo in 3D dopo l’ottimo Super Mario Galaxy 2 uscito su Nintendo Wii. Prima di tutto, è bene sottolinearlo, Odyssey si discosta totalmente da quest’ultimo, ricordando più quel Super Mario Sunshine uscito nel lontano 2002. La prova inizia con la scelta dello scenario tra Sand Kingdom e Metro Kingdom, noi abbiamo scelto quest’ultimo in quanto lo scenario urbano è totalmente nuovo per la saga.
Un Super Mario open-world? Quasi
Joy-con alla mano partiamo da uno spazio elevato e distante dalla città, e subito notiamo due cose: i pg umani con i quali interagire parlando e le monete da raccogliere. Queste si divideranno nelle classiche monete d’oro e in quelle viola, 100 in questo livello. In poco tempo ci troviamo davanti alla nuova caratteristica del gioco: il lancio del cappello per prendere possesso di oggetti. Infatti, lanciandolo verso un piccolo generatore elettrico, siamo stati capaci di spostarci tramite il cavo ad esso collegato raggiungendo la città. New Donk City (questo il nome della mappa) risulta da subito piena di elementi con i quali interagire, questo grazie alla volontà degli svilupattori di rendere il nuovo Super Mario simile ad un moderno oper-world. Tra taxi sui quali saltare, palazzi da scalare ed elementi distruttibili perderete molto tempo, ve lo assicuriamo.
Ora arriva la seconda novità del titolo: il sistema di missioni. Parlando con il Sindaco Pauline dovrete cercare 4 musicisti sparsi nella mappa di gioco per farli suonare insieme. Alcuni tra questi saranno facilmente raggiungibili (il primo è proprio accanto al sindaco), mentre per altri dovrete esplorare ogni angolo della città, tetti inclusi. Questa è sicuramente una gradita novità, capace di portare freschezza alla saga ormai trentennale.
Il lato tecnico del gioco
Dal punto di vista tecnico il gioco è ineccepibile, gira a 60 fps e non abbiamo riscontrato nessun calo o problema. I caricamenti sono pochi e rapidi, questo grazie anche al supporto delle schedine e non di cd/blu-ray disc. Nulla da segnalare per quanto riguarda il sonoro, capace di regalare motivetti accattivanti come sottofondo della vostra avventura. Graficamente il titolo si difende bene, offrendo animazioni di qualità e colori vivaci. Solo i volti dei cittadini non convincono del tutto, risultando abbastanza anonimi e vuoti. Una piccolezza, ma è giusto segnalarvela.
I comandi sono molto intuitivi, come da sempre ci abitua mamma Nintendo. In poco tempo saprete padroneggiare ogni movimento di Mario tra salti, lancio del cappello e colpi. La difficoltà non sembra elevata per quanto riguarda le missioni, almeno non lo era in quella che abbiamo potuto provare, ma per prendere tutti i collezionabili dovrete faticare (qualcuno ha detto Super Mario 64?).
In definitiva, cosa ne pensiamo?
In definitiva Super Mario Odyssey è il capitolo delle novità ma anche della classicità. Il gioco va ad ampliare la formula vincente dei suoi predecessori senza però stravolgerla. Questo permette al giocatore di vecchia data di sentirsi subito a casa ma anche di respirare quell’aria nuova data dalle innumerevoli novità, mentre i neofiti potranno divertirsi con un titolo fresco e ricco di sfaccettature. Manca meno di un mese alla sua uscita e, dopo questa prova, non vediamo l’ora di mettere mano al titolo che potrebbe diventare la Killer Application di Nintendo Switch.