Il mondo di Little Nightmares ci ha affascinato sin dal primo capitolo uscito nell’aprile del 2017. Dopo le atmosfere scure e claustrofobiche del sommergibile Le Fauci, la piccola Six, insieme ad un nuovo personaggio, si trovano ad attraversare un nuovo mondo pieno di minacce.
La serie di Little Nightmares ci riporta in una fiaba, una fiaba oscura e persa nel tempo, un po’ come un vecchio libro di storie per bambini. Questa volta Tarsier Studios ci mostra un mondo enigmatico, più “aperto” rispetto a quello del capitolo precedente, ma non meno opprimente.
Il gioco non si pone come un sequel diretto del primo Little Nightmares, al contrario, lo si può giocare come titolo a sé stante. Tuttavia, avendo conoscenza della sua storia, ed in particolare dei DLC, è possibile cogliere alcuni interessanti riferimenti.
Incubo di un bambino
Little Nightmares 2 si apre in un bosco, rompendo quasi la tradizione del primo capitolo, ambientato prevalentemente in luoghi chiusi. Il protagonista è Mono, un ragazzino con indosso una busta di cartone, al quale successivamente si unirà Six. La protagonista del capitolo precedente introdurrà una nuova meccanica, che si basa sulla collaborazione dei due bambini per risolvere i vari enigmi.
Una volta superata la fase iniziale che funge da tutorial, Mono e Six arriveranno alla Città Pallida, un luogo caratterizzato da colori scuri e freddi che contribuiscono ad aumentare il senso di oppressione, dato anche dalla presenza dei palazzi curvi. Sotto una pioggia incessante, la misteriosa Signal Tower emana un segnale dall’origine ignota, che cancella le coscienze di tutti i suoi ascoltatori. Coloro che si trovano davanti ad una TV risentono di queste onde radio, rimanendo in uno stato quasi catatonico. Questa è una delle tematiche che il titolo vuole affrontare: l’attaccamento morboso di questi esseri, che ormai non sono più uomini, agli apparecchi televisivi.
Il modo in cui sono rappresentati tutti i coloro che sono riconducibili agli “adulti” è a dir poco raccapricciante. I due bambini però non mostrano alcun ribrezzo di fronte a queste scene, anzi, in alcuni momenti sembra che ne siano affascinati. Questa componente contribuisce sicuramente a creare un’atmosfera ancora più surreale.
Un ritorno alle origini, ma con qualcosa in più
A livello di gameplay, Little Nightmares 2 rimane sullo stesso binario del primo capitolo, aggiungendo però una lieve componente più “action”. Il protagonista può impugnare degli oggetti per attaccare i nemici, seppur lentamente. Le armi non sono ovviamente state realizzate per la sua taglia ridotta, e vanno da un semplice ramo per far scattare delle trappole, sino ad un’ascia con cui rompere le porte.
L’ambientazione, come per il primo capitolo, ha il grande pregio di raccontare senza parlare. Tarsier Studios conferma la sua volontà di voler far scoprire la storia al giocatore attraverso una narrativa silenziosa, fatta di piccoli dettagli, spesso anche impercettibili al giocatore meno attento. Per tutto il gioco non sarà necessario leggere dei dialoghi, basterà ascoltare il cuore palpitante del piccolo protagonista e l’ambiente circostante.
In una sola partita, probabilmente, non sarete in grado di cogliere del tutto i segnali che il gioco vi lascerà, o di trovare ogni suo segreto. Infatti, anche in questo capitolo si potranno trovare degli oggetti collezionabili: cappelli da far indossare a Mono, e fantasmi di bambini. Il gioco si può finire in poco più di 6 ore, ma per completarlo al 100% sarà sicuramente necessario rifare più volte i 5 livelli disponibili.
Anche il level design è maturato dal primo capitolo della serie. Le mappe sono molto più complesse e ampie, si sviluppano sia in verticalità che in profondità, e presentano enigmi meno intuitivi per passare nell’area successiva. Il livello di difficoltà non è eccessivo, ma, la possibilità di colpire i nemici aggiunge sicuramente un grado superiore di sfida. Il gioco si mostra più esigente del primo capitolo, anche rispetto al margine di errore nelle fasi più concitate.
Piccole imperfezioni
Il titolo, seppur strabiliante sotto alcuni aspetti, non manca di presentare alcune imperferzioni che potrebbero essere particolarmente sgradite ad alcuni tipi di giocatori. In alcune fasi del gioco sarà infatti necessario provare più volte una determinata area, a causa di nemici particolarmente infidi o di zone in cui è richiesta una particolare precisione. Questo tipo di gameplay potrebbe generare addirittura un leggero senso di fastidio nel giocatore meno paziente.
Alcune volte, il fatto di dover riprovare più volte una stessa zona, potrebbe anche ridurre il senso di ansia e tensione del giocatore, portandolo a concentrarsi solo ed unicamente sui suoi movimenti, senza godersi quello che sta avvenendo sullo sfondo.
Le animazioni dei personaggi hanno fatto un grande passo in avanti, però si ripresenta lo stesso problema avuto nel primo capitolo per quanto riguarda le aree di gioco. A causa del tipo di prospettiva, ogni tanto capita che ci siano problemi nel regolarsi con la profondità, e quindi che il personaggio non riesca ad entrare in un cunicolo o in una scatola per nascondersi, rimanendo bloccato.
Anche per quanto riguarda i nemici, se non si segue in modo preciso la strada che il gioco propone, potrebbero incastrarsi, o bloccarsi, costringendo il giocatore a ripartire dall’ultimo checkpoint (che solitamente non è molto distante).
Considerazioni finali
Il grande pregio di Little Nightmares fu quello di creare attorno a sé una community che si dedicava a spiegare tutti i misteri legati a quel mondo. Questo titolo si pone probabilmente lo stesso obbiettivo: sui muri, negli angoli più nascosti, nelle musiche sono percepibili piccoli indizi per decifrare quello che sta avvenendo.
Il finale del titolo è anch’esso incomprensibile (se si utilizzano solo le basi narrative che il gioco propone) e aperto alle interpretazioni. In base agli indizi seminati in giro per il gioco, si potranno trarre alcune conclusioni, ma sta alla volontà del giocatore decidere come leggerli.
Voto: 8/10
Little Nightmares 2 è disponibile su Nintendo Switch, PlayStation 4, Xbox One, PlayStation 5, Xbox Series X/S e PC. Per provare il gioco è disponibile anche una demo gratuita su tutte le piattaforme.