Salve a tutti e benvenuti in questa nuova rubrica dal nome A scuola di videogames ! Parleremo di quei giochi Nintendo che hanno fatto la storia , i loro retroscena più noti e anche quelli meno conosciuti.
Come inaugurare questa rubrica se non parlando della mascotte Nintendo e del gioco che l’ha consacrata a livello mondiale? Mettetevi comodi dunque e tuffatevi nel passato insieme a noi, questa è la storia della nascita di Super Mario Bros.
Super Mario Bros. Un salto verso il futuro
Super Mario. Chi non ha mai sentito questo nome? In pochissimi immagino. Ma come mai questo buffo personaggio è entrato così di forza nell’immaginario collettivo? Cosa lo ha reso così celebre e riconoscibile e, soprattutto, quali innovazioni ha portato? Tutte le risposte sono proprio in questo articolo!
Le origini del personaggio
Shigeru Miyamoto (sì, proprio quel mostro sacro dell’industria videoludica) all’epoca era un giovane disegnatore di 27 anni interno a Nintendo quando gli venne commissionata la creazione di un gioco per cabinati con licenza “Popeye-Braccio di ferro”, visto che la casa videoludica di Kyoto ne possedeva i diritti.
L’idea del nostro disegnatore era che Bluto avesse rapito e portato su un palazzo Olivia. Braccio di Ferro si sarebbe dovuto arrampicare sulle impalcature schivando dei barili lanciati dalla sua nemesi. Il giocatore doveva quindi evitarli, e per far questo venne dedicato il tasto che prima era dello sparo al salto.
Nintendo perse i diritti sul film e fermò lo sviluppo del gioco, a meno che non avessero cambiato i tre personaggi principali. Avete capito dove stiamo arrivando, vero?
Bluto diventò un gorillone di nome Donkey Kong, Olivia venne ridisegnata e cambiò il nome in Lady. Stessa sorte per Popeye che divenne un buffo omino in salopette con cappello, baffi e nasone di nome Jumpman, che in America incominciò ad essere chiamato mini Mario.
Miyamoto non poteva ancora saperlo, ma aveva appena dato il via ad una leggenda.
Era il 1981 quando sui cabinati di tutte le sale giochi sbarcò il celeberrimo Donkey Kong, Climbing Game e precursore dei Platform. Divenne subito un successo senza precedenti.
L’importanza di chiamarsi Mario
Successivamente lo stesso Miyamoto grazie al grande successo ottenuto dal piccolo omino baffuto, produsse Mario Bros, titolo in cui fece la prima apparizione anche Luigi. Non il fratello slanciato e buffo di oggi però, ma solo una versione del protagonista con colori diversi. L’eroe aveva finalmente il suo nome ufficiale e, soprattutto, il suo primo gioco da protagonista.
Si passa dunque da un Climbing Game ad un vero e proprio Platform, con piattaforme (non l’avreste mai detto vero?), Power Up e Monetine da raccogliere. Tutti elementi che rimangono anche al giorno d’oggi nel brand di Super Mario.
Dalla sala giochi ai salotti, nasce il NES
Ad inizio anni 80 però i cabinati arcade iniziano a subire un lento e inesorabile declino e, per ovviare a questa situazione poco felice, Nintendo fece la sua mossa: creò il Famicom, conosciuto da noi occidentali come il Nintendo Entertaiment Sistem (NES).
Il caro Miyamoto si era fatto strada grazie al suo talento diventando il capo della divisione ricerca e sviluppo giochi per il NES e, proprio grazie alla potenza tecnica della console casalinga, creò quel titolo divenuto immortale: SUPER MARIO BROS.
Il gioco giusto al momento giusto
Super Mario Bros. venne rilasciato nel 1985 e lanciò le vendite del Famicon (e del NES in occidente) grazie alla grafica colorata e ai tecnicismi partoriti dalla brillante mente del suo creatore.
Appare per la prima volta il Regno dei Funghi governato dalla Principessa Peach, qui al suo primo rapimento per mano delle cattive tartarughe Koopa capeggiate dal loro leader Bowser. Il pubblico apprezzò il trio Mario-Peach-Bowser tanto da rimanere invariato fino ai giorni nostri nei vari capitoli principali.
A questi personaggi destinati a diventare iconici e ad una grafica dai colori mai visti prima dobbiamo aggiungere i seguenti elementi per comprendere a fondo l’enorme innovazione portata da questo titolo:
- La suddivisione del gioco in veri e propri Livelli percorribili da sinistra verso destra in diverse ambientazioni (in origine disegnati a mano su carta quadrettata);
- Una difficoltà sempre crescente grazie ai nemici disposti in modo e numero diverso ,alle piattaforme e agli ostacoli naturali;
- I Power Up come il Fungo Rosso e il Fiore di fuoco e la Stella che dona invincibilità momentanea,e la vita extra;
- Una colonna sonora/effetti sonori che non dimenticherete mai più (non ditemi che non riconoscete il classico suono delle monetine raccolte).
Un classico che attraversa il tempo
Nonostante gli anni passati e i numerosi capitoli di Super Mario Bros. usciti sulle ammiraglie Nintendo, questo primo capitolo non risulta mai antiquato o ingiocabile, al contrario viene spesso rigiocato da coloro che lo amano e scoperto da coloro che impareranno ad amarlo. Questo perché la magia va oltre il progresso tecnologico e, signori, In Super Mario Bros. la magia riempie ogni singolo pixel.